LA DIGA DEL VAJONT

Il ricordo del Vajont è doverosa memoria. Visitare questi luoghi sacri significa non far affondare la storia di questa valle nell’oblio ma farla rimanere viva perché le vittime sacrificate non siano dimenticate. L’area della Diga del Vajont a Erto e Casso (PN) è oggi un simbolo.

Portare rispetto a questi luoghi significa  portare rispetto alle 2000 persone scomparse tutte insieme in una notte. Avviciniamoci con cura, portando la nostra presenza silenziosa.

Per non dimenticare l’assurda tragedia del 1963 sono nate le visite guidate del Vajont ed è stato creato uno dei più grandi centri di documentazione sul Vajont: il Centro visite di Erto e Casso. Sul territorio sono rimasti dei segni indelebili: oltre all’immensa frana, sacelli, chiesette, scheletri architettonici e impressionanti pavimenti di case antiche che ogni anno gli abitanti della valle ripuliscono dalle erbacce per farli riemergere, insieme ai ricordi delle vite che ci abitavano.

Se vuoi conoscere la storia del Vajont sul posto,
puoi scegliere tra:

Una visita guidata breve di 50 minuti al coronamento della Diga del Vajont a Erto e Casso (PN), dove la suggestione del racconto storico si amplifica all’indignazione per una tragedia annunciata.

 

Chi vuole approfondire la storia dell’intera vicenda della catastrofe del Vajont ha la possibilità di effettuare le escursioni sui luoghi della memoria che vi faranno conoscere i percorsi simbolo del disastro del Vajont, alcuni nascosti, altri segreti dove entrare in punta di piedi. Ricordare la vita antica che si svolgeva nei paesi di Erto e di Casso.

Il Centro Visite di Erto e Casso (PN) è situato nel paese di Erto, nell’edificio delle ex-scuole elementari del paese. È uno tra i più importanti e completi centri di documentazione sul disastro del Vajont e valido punto di riferimento per studi e ricerche.