Lunghezza: circa 65 – 75 cm
Peso: 8 – 10 kg
La volpe è un canide di medie dimensioni, ha il muso lungo e affusolato, le orecchie dritte, appuntite e nere nella parte posteriore e le zampe corte. Il suo aspetto è gradevole, la sua folta pelliccia è lunga, la coda soffice e il colore del pelo può mutare con le stagioni.
È un animale notturno, ma vive indisturbato anche di giorno, riparandosi sotto i cespugli, in piccoli fossi, nelle tane scavate da lui stesso o in tane di tassi o istrici abbandonate.
La vita media di una volpe si aggira attorno ai 2 anni anche se questi animali possono raggiungere gli 8-10 anni.
Nel movimento le tracce della volpe sono ben allineate e presentano raramente delle deviazioni, a differenza della media dei canidi.
È il carnivoro selvatico con la più vasta zona di distribuzione, presente in tutta Italia anche se è poco comune nella pianura padana; può prosperare negli habitat più svariati, dal livello del mare sino all’alta montagna, compresi ambienti fortemente antropizzati e addirittura la periferia e le aree verdi delle grandi città. Preferisce comunque boschi interrotti da radure, macchie e cespugli, con vicinanza di coltivazioni.
In montagna predilige i boschi e le zone ricche di nascondigli fin oltre i 2.500 metri di quota. Si nutre di lepri, conigli, roditori, ricci, ma tende ad escludere i toporagni e le talpe; mangia insetti, uccelli, uova, lombrichi, carogne e rifiuti. In estate e in autunno integra la sua dieta con frutti selvatici e bacche. Le sue esigenze alimentari sono di circa 500 gr. di cibo al giorno.
In gennaio-febbraio i maschi corteggiano le femmine e poi avvengono gli accoppiamenti: di solito la volpe ha un rapporto monogamico e le coppie rimangono unite fino allo svezzamento dei piccoli. Le nascite avvengono dopo circa 50 giorni di gestazione: nei primi 15 giorni di vita dei cuccioli le femmine non li lasciano mai ed è il maschio a rifornirli di cibo.
L’allattamento dura un mese, durante il quale però gli adulti portano ai piccoli anche cibo rigurgitato che integra la loro dieta. Lo svezzamento si completa in due mesi. In giugno i piccoli cominciano a seguire i genitori nella ricerca del cibo e alla fine dell’estate i maschi abbandonano la famiglia per iniziare a girovagare andando incontro a forti competizioni per appropriarsi di un territorio e per conquistare una femmina. Questi meccanismi competitivi evitano il sovrappopolamento e grandi fluttuazioni di questa specie, per la quale di fatto l’unico fattore limitante è quindi la disponibilità di cibo oltre alle persecuzioni umane.