Lunghezza: circa 120 cm
Altezza: circa 70 – 80 cm
Peso: 25 – 45 kg
Il camoscio ha una testa corta con occhi piuttosto grandi, dorso dritto, corna sottili e ricurve all’estremità a forma di grosso uncino (nei maschi possono misurare dai 22 ai 30 cm). Le corna nei maschi sono più robuste, hanno diametro maggiore, struttura più divergente e uncinatura più pronunciata. I camosci sono animali diurni. In caso di pericolo fischia, fa un belato o una sorta di abbaio. Ha un olfatto finissimo, vista e udito molto acuti.
È straordinariamente agile e capace di spostarsi anche sui pendii più ripidi e disagevoli. Ha una forte resistenza e può superare in poco tempo in salita dislivelli notevoli. La durata media della vita va dai 15 ai 20 anni, raramente fino a 25.
Riconoscere il sesso dei camosci di età inferiore a un anno è una cosa impossibile, da uno a due anni è difficoltoso e solo quando hanno superato i due anni si può essere sicuri del sesso.
La struttura corporea della femmina appare più longilinea e meno muscolosa, i maschi invece sono più tozzi e squadrati, la profondità del torace è maggiore e in generale la muscolatura è più sviluppata. Il collo della femmina è più sottile e lungo, anche il muso appare più lungo. Nel maschio invece il collo è largo e corto ed il muso è corto e tozzo, soprattutto nel manto invernale è presente la criniera, mentre le femmine ne sono sprovviste.
Il camoscio è un animale tipico dell’alta montagna, è diffuso sia nei boschi sia più frequentemente sulle alte pendici spoglie, oltre il limite della vegetazione arborea. È diffuso su tutto l’arco alpino e lo si trova nell’orizzonte culminale. Come tanti altri animali, durante il periodo estivo stanno a grandi altitudini, quando invece arriva l’inverno si abbassano per cercare cibo. Si nutrono prevalentemente di piante erbacee, in particolare di graminacee e leguminose, evitando finche è possibile di ingerire le essenze con maggior contenuto di fibra.
Durante la stagione invernale si nutrono principalmente di foglie e ramoscelli di arbusti, aghi di piante resinose e licheni. In primavera e in estate convertono la loro dieta in ramoscelli di graminacee, foglie e ramoscelli di arbusti.
Il camoscio mangia circa 3,2kg di foraggio verde al giorno, nel corso di sei fasi di alimentazione, raggiunge la maturità sessuale dopo circa due anni e mezzo ed il periodo di riproduzione va da ottobre a dicembre. La gravidanza dura circa sei mesi e ad ogni parto che solitamente è a marzo nasce un piccolo che viene allattato per circa sei mesi.
Vive in gruppi formati da femmine con i piccoli e pochi maschi che rimangono per lo più isolati o in piccoli branchi.
Il principale predatore per il camoscio è l’aquila che preda solamente i piccoli.