Si tratta di una serie ben esposta di terrazzi alluvionali. Fanno parte dell’articolato ed esteso apparato alluvionale che si sviluppa nella conca di Pinedo, dove confluiscono i torrenti Cimoliana, Settimana e Cellina.
• Ubicazione: Piana di Pinedo, Claut (Pordenone).
• Grado d’interesse: regionale.
• Interesse scientifico: geomorfologia, geologia strutturale.
• Accessibilità: i terrazzi sono facilmente osservabili dall’area di parcheggio del Centro Sportivo “Tre Pini” (Palaghiaccio) posto alla confluenza tra il torrente Settimana e il torrente Cellina e lungo la strada comunale che collega il Centro Sportivo al campo da calcio di Claut.
DESCRIZIONE
(a cura di Santo Gerdol)
I terrazzi sui quali sorge l’abitato di Claut fanno parte del più articolato apparato alluvionale che occupa la conca di Pinedo, tra Cimolais e Claut con sviluppo di circa 5 km e ampiezza massima di 1 km circa, nella zona della confluenza tra il torrente Cellina e i torrenti Cimoliana e Settimana. Tale apparato si estende a monte della strozzatura determinata dalla dorsale rocciosa Busa delle Roppe – Costa Meneghe, denominata Porto Pinedo. In questa zona sono presenti tre ordini di terrazzi (gradini) con altezza massima di 25-30 metri tra l’orlo sommitale e l’alveo attuale. Il diverso ordine indica fasi successive di approfondimento nei materiali alluvionali precedentemente depositati. Nell’alta Val Cellina le alluvioni terrazzate sono frequenti ed estese, anche nelle valli laterali se ne rinviene almeno qualche lembo.
Riprendendo S. Zenari (1925) “[…] sotto a Claut l’alveo si spiana e si allarga ed incomincia ad alluvionarsi pel notevole contributo di detriti portatogli dal torrente Chiadola. Si fa quindi ancora più largo e più fortemente sopralluvionato dopo la confluenza del torrente Settimana. […] Nel loro insieme queste alluvioni terrazzate rappresentano un’unica enorme massa alluvionale che venne a ricolmare la fossa glaciale Claut-Cimolais, la quale fu certo la più a lungo e intensamente lavorata…”.
Dalle alluvioni della conca (Porto Pinedo) si elevano di alcune decine di metri alcune collinette denominate Montiselle. Sono formate da Dolomia Principale (Triassico superiore) cataclasata, mentre verso Sud, in sponda destra del torrente Cimoliana e in sponda sinistra del Cellina affiora il Flysch di Claut (Paleocene p.p. – Eocene medio). Qui ci si trova proprio in corrispondenza del passaggio della “Linea Pinedo – Avasinis”, il cui piano di scorrimento è sepolto sotto le alluvioni terrazzate.
• Bibliografia essenziale:
- Grandesso P., Stefani C. & Poli M.E., Itinerario 3, seconda parte. In: Guide Geologiche Regionali – Volume 9. Milano, 2002.
- Zenari S., Studio geo-idrologico del bacino del Cellina. Padova, 1925.